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Bergamo in Comune | Aprile 19, 2024

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DOLLARO, NATO, CINA-RUSSIA, EUROPA ED UCRAINA

DOLLARO, NATO, CINA-RUSSIA, EUROPA ED UCRAINA

Diciassettesima parte – L’opinione di un Americano diffusa dalla Repubblica Islamica

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Assicurarsi il controllo sull’Europa è un imperativo strategico primario per Washington.

https://www.tehrantimes.com/news/478406/American-analyst-Ensuring-control-over-Europe-a-prime-strategic

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Andando a leggere regolarmente sul WEB i siti stranieri abbiamo trovato su Tehran Times, organo della Repubblica Islamica Iraniana, un interessante articolo di un professore americano “democraticamente pensionato dall’Establishment” ma che, evidentemente, continua ad essere ben considerato in una “altra parte del mondo”, non necessariamente solo quella dove “l’Ayatollah Khomeini per molti è Santità”, per dirla alla Franco Battiato.

Altri articoli sullo stesso numero di quel giornale parlano di “una TV in lingua farsi (persiano) con sede a Londra, finanziata dall’Arabia Saudita che è stata la principale istigatrice delle violenze iniziate a metà settembre in Iran”, o di “numerosi rapporti secondo cui ufficiali stranieri di servizi segreti sono stati recentemente in stretto contatto con vari gruppi di traditori antirivoluzionari, centri sindacali illegittimi e persino corsi di formazione per gli iraniani all’estero sotto l’apparenza di attività legali”, o di “otto paesi hanno addestrato i capi delle rivolte: USA, Israele, Arabia Saudita e diverse nazioni europee”, o di “migliaia di persone in lutto hanno assistito a Karaj al funerale del miliziano Seyed Rohullah Ajamian, martirizzato dai rivoltosi  durante i recenti disordini”, o simili.

Ma non è questo quanto di cui vogliamo occuparci ora.

Preferiamo presentarvi quanto scritto dall’Americano prof. Kevin Barrett e pubblicato da Tehran Times per la lucidità, la semplicità e la comprensibilità dell’analisi effettuata e anche perché, al contrario del nostro sistema mediatico, inquadra anche l’Italia nella posizione che oggettivamente occupa e che è, ovviamente, molto poco “compagnosa”.

Il prof. Kevin Barrett è uno studioso arabista-islamologo ed è stato uno dei più noti critici americani della Guerra al Terrore.

Dal 1991 al 2006 il Dr. Barrett ha insegnato in college e università a San Francisco, Parigi e Wisconsin.

Nell’estate del 2006 il dottor Barrett è stato attaccato da un gruppo di parlamentari repubblicani che hanno chiesto che fosse licenziato dal suo lavoro presso l’Università del Wisconsin-Madison a causa delle sue opinioni politiche.

In conseguenza di questo dal 2007 il prof. Barrett è stato informalmente inserito nella lista nera dei college e delle università americane ed ha dovuto interrompere ogni attività di insegnamento.

Attualmente lavora in organizzazioni senza scopo di lucro, come autore “free lance”, e vive in una zona rurale del Wisconsin occidentale con sua moglie, due figli e un cane che si chiama Salman Rushdie (senza che ci siano problemi con gli Ayatollah).

Il suo sito web è:

http://www.truthjihad.com

https://kevinbarrett.heresycentral.is/2022/11/ffwn-if-you-repeat/

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Di Mohammad Hassan Nikbin – 6 novembre 2022 – 21:47.

Un analista americano dichiara che assicurarsi il controllo sull’Europa è un imperativo strategico primario per Washington.

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L’Unione Europea si trova ad affrontare una grave e urgente minaccia in termini di approvvigionamento energetico derivante dalla guerra in Ucraina.

Dal momento che la Russia è stata un eccezionale fornitore di gas per l’Europa, trovare un’alternativa sostenibile sembra essere davvero difficile.

Nel frattempo, le ultime notizie da diversi paesi in Europa rivelano un momento molto difficile con l’arrivo del gelo.

La relazione USA-UE è diventata interessante proprio in questo contesto.

Kevin Barrett, un commentatore politico americano, ritiene che la situazione attuale sia una rara opportunità per l’Europa di dimostrare le proprie capacità e decidere di dipendere meno dagli Stati Uniti.

Di seguito è riportata l’intervista del Tehran Times a Kevin Barrett, scrittore di libri fondamentali tra cui “Imperial Crisis”:

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D: In che modo la guerra in Ucraina ha causato la crisi energetica in Europa?

R: Gli Stati Uniti hanno provocato la guerra in Ucraina per costringere l’Europa a obbedire alle sanzioni americane contro la Russia e a smettere di acquistare gas naturale russo a buon mercato.

Grazie alla guerra e alle conseguenti sanzioni, gli Stati Uniti possono ora vendere all’Europa grandi quantità di gas liquido a prezzi esorbitanti.

L’economia europea è stata paralizzata e una immensa ricchezza viene trasferita dall’Europa agli Stati Uniti, consentendo agli USA di mantenere la loro posizione di dominio sull’UE.

Poiché la popolazione dell’UE è di 450 milioni mentre la popolazione USA è di soli 330 milioni e le rispettive economie sono di dimensioni comparabili, l’UE è teoricamente in grado di liberarsi dagli Stati Uniti e affermarsi come una superpotenza uguale o maggiore sulla scena mondiale.

Garantire il controllo sull’Europa è un imperativo strategico fondamentale per gli Stati Uniti.

Una Europa veramente indipendente sceglierebbe di concludere accordi commerciali vantaggiosi per tutti con Russia, Cina e il resto dell’Eurasia, mettendo da parte gli Stati Uniti e ponendo fine al dominio imperiale americano sul pianeta.

Gli USA non vogliono che accada.

Quindi, utilizzano una strategia del “divide et impera” per garantire che l’Europa non raggiunga mai la coesione e la potenza economica che le possano consentire di liberarsi dall’occupazione statunitense che è continuata dalla seconda guerra mondiale sotto l’eufemismo NATO.

La minaccia di un’Europa potenzialmente libera e sovrana, e non i presunti pericoli posti dalla Russia, è la vera ragione della guerra in Ucraina che è una guerra di aggressione degli Stati Uniti contro la Germania e l’UE prima di tutto e solo secondariamente una guerra di aggressione contro la Russia.

D: La carenza di energia ha provocato inflazione e ha influito su prodotti vitali in Europa?

R: Il tasso di inflazione in Germania ha raggiunto la doppia cifra in ottobre, dal 1990 è la prima volta che è successo.

L’Italia sta registrando la sua inflazione più alta degli ultimi 40 anni.

Soffre anche il resto dell’Eurozona.

La fonte di tutta questa inflazione è l’aumento dei prezzi dell’energia causato dalle sanzioni statunitensi alla Russia

Le aziende che producono beni e servizi devono pagare di più per l’energia e trasferiscono il costo sui consumatori.

Come ho detto nella mia risposta alla domanda precedente, gran parte del denaro extra pagato per l’energia ora super-costosa sta andando direttamente nelle casse degli Stati Uniti.

Questo è il motivo principale per cui l’euro sta crollando nei confronti del dollaro.

Inoltre, il dollaro è stato storicamente forte in tempi di panico o incertezza e gli Stati Uniti hanno l’abitudine di provocare deliberatamente panico e incertezza orchestrando guerre e crisi, più recentemente la guerra alla Germania e alla Russia attraverso l’Ucraina.

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D: Come può l’UE affrontare il problema? I governi europei forniscono sostegno alla gente comune?

R: I paesi dell’UE hanno generosi welfare state, almeno rispetto agli Stati Uniti e a molti altri paesi.

Gli europei sovvenzionano i trasporti e altre infrastrutture, offrono assistenza medica gratuita e generosi sussidi di disoccupazione e generalmente riducono al minimo la povertà e le difficoltà.

Detto questo, questi stati sociali europei saranno messi alla prova questo inverno poiché la fornitura di energia diminuisce al punto che potrebbe non essere più in grado di soddisfare la domanda.

Le fabbriche e le piccole imprese stanno già chiudendo.

I governi europei potrebbero avere difficoltà a mantenere la loro gente al caldo e a nutrirla.

È probabile che questo provocherà rivolte popolari, incluse proteste che chiederanno all’UE di revocare le sanzioni alla Russia che stanno causando le difficoltà.

Stiamo già assistendo a tali proteste in diversi paesi europei.

Praga ha visto proteste contro le sanzioni di oltre 70.000 persone.

I lavoratori dei reattori nucleari sono in sciopero in Francia.

In Gran Bretagna, centinaia di migliaia di infermieri, impiegati delle poste e altri hanno scioperato.

Decine di migliaia hanno protestato contro i prezzi dell’energia a Bruxelles.

Tali proteste probabilmente si intensificheranno durante il prossimo freddo e buio inverno.

D: C’è una relazione tra la crisi economico-finanziaria e il divorzio della Francia contro l’Italia dall’UE?

R: I leader populisti italiani nel nuovo governo guidato da Giorgia Meloni avevano fatto il tifo per i manifestanti dei Gilet Gialli francesi.

Indignato, il presidente francese Macron ha reagito definendo il populismo una specie di lebbra.

Il divorzio Meloni-Macron simboleggia lo scontro tra le élite bancarie neoliberiste incentrate su Macrons Rothschild che attualmente guidano l’Europa insieme ai loro amici dello stato di sicurezza nazionale statunitense, contro la nuova ondata di populismo nazionalista rappresentata da Meloni, Marine Le Pen e il Partito Alternativo per la Germania.

Questi populisti sono euroscettici che si sono tradizionalmente concentrati sulla repressione dell’immigrazione.

Ma poiché l’inverno 2022-2023 porta in Europa difficoltà economiche, se non una vera e propria catastrofe, i populisti potrebbero iniziare a chiedere di far cadere le sanzioni contro la Russia.

Il sig. Berlusconi, una figura importante dentro la coalizione Meloni, sembra già d’accordo con quel programma, e presumibilmente seguiranno altri populisti europei.

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D: Che ruolo gioca l’America nel sostenere i suoi vecchi alleati? Questi passaggi sono stati efficaci?

R: L’UE non è un alleato degli USA, ma una coalizione di stati vassalli che sono stati sotto l’occupazione militare ed economica degli Stati Uniti dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Gli Stati Uniti hanno commesso un olocausto contro la Germania durante e subito dopo quella guerra, bombardando intere città piene di civili e facendo morire di fame milioni di prigionieri di guerra e civili tedeschi durante il primo anno dell’occupazione.

Gli Stati Uniti hanno traumatizzato e propagandato il popolo tedesco così gravemente che costoro essenzialmente sono diventati schiavi zombi a cui è stato fatto il lavaggio del cervello e che odiano se stessi.

I media e il mondo accademico globali, di proprietà di americani e sionisti, hanno fabbricato la storia di un mitico vincitore della Seconda Guerra Mondiale che ha sostanzialmente ribaltato la realtà e ha ritratto gli Stati Uniti come i generosi ricostruttori della Germania attraverso il Piano Marshall.

Ma la realtà è che il Piano Marshall è stato attuato solo dopo che il Piano Morganthau per uccidere milioni di tedeschi aveva compiuto il suo sanguinoso lavoro.

Lungi dall’essere un generoso alleato, gli Stati Uniti sono e sono sempre stati un egocentrico occupante dell’Europa.

L’attuale distruzione dell’Europa istigata dagli Stati Uniti, basata sul privare le nazioni dell’UE di energia a basso costo per paralizzarle economicamente e subordinarle politicamente, potrebbe essere chiamata il Nuovo Piano Morganthau.

Detto questo, gli Stati Uniti potrebbero dover concedere generosi pacchetti di aiuti o prestiti per aiutare a evitare che l’UE muoia di fame e si congeli questo inverno.

Se lo faranno, la motivazione non sarà altruistica.

Invece, gli Stati Uniti faranno di tutto per impedire ai popoli europei di sollevarsi per rovesciare l’occupazione statunitense e prendere il controllo del proprio destino.

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Da Tehran al Wisconsin, 6 novembre 2022.

Mohammad Hassan Nikbin e Kevin Barrett

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https://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Morgenthau

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http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-16/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-15/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-14/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-13/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-12/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-11/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-10/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-9/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-8/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-7/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-6/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-5/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-4/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-3/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina-2/

http://www.bergamoincomune.it/dollaro-nato-cina-russia-europa-ed-ucraina/

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