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Bergamo in Comune | Ottobre 9, 2024

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UN PARCHEGGIO DAVVERO SFORTUNATO, ANZI: PORTASFORTUNA

UN PARCHEGGIO DAVVERO SFORTUNATO, ANZI: PORTASFORTUNA

Stiamo leggendo con estremo interesse le ultime notizie relative alle recenti corrispondenze tra Comitato NoParking Fara, Ministero della Cultura, Comune di Bergamo e ICOMOS (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti) e delle pesanti osservazioni in una relazione di quest’ultimo Consiglio relative ai vari parcheggi automobilistici di Città Alta per quanto riguarda l’integrità e la protezione dal turismo invasivo.

Nutriamo il timore che si tratti (dopo le utime notizie dei pilastri di sostegno della parete di contenimento della Rocca presentati come muretti antifiamma secondari e formalmente non calcolati) della ennesima “sfortuna” che colpisce questo moderno parcheggio, destinato a costituire un vanto per la città anche se ormai la fama di jettatore non gliela leva più nessuno.

Pubblichiamo integralmente in fondo a queste note il comunicato ricevuto con il relativo “link” e, anche se purtroppo non siamo ancora riusciti a recuperare il testo originale di questa ultima relazione, abbiamo fatto un giro su internet per reperire alcuni documenti originali UNESCO e ICOMOS, non proprio recentissimi ma comunque validi, e abbiamo scoperto che sono presenti notevoli preoccupazioni “a causa delle complesse pressioni e degli alti livelli di turismo in alcuni dei componenti di questo progetto di tutela” e che “sono necessari piani di conservazione e gestione a livello di sito, compresi piani di gestione dei visitatori e studi sulla capacità di carico del turismo”.

Inoltre sulla integrità ed autenticità dei manufatti storici non si scherza proprio per niente.

http://whc.unesco.org/en/list/1533

Raccomandazione di ICOMOS per il Comitato

Notiamo anche che il Comune ha seraficamente risposto che “le osservazioni sono vecchie e che le interlocuzioni con UNESCO sono andate molto più avanti”.

Ne siamo felici.

Però, dal momento che la nostra attuale amministrazione a parole dichiara di essere al cento per cento per la “partecipazione dei cittadini”, gradiremmo essere informati e vedere disponibili sul sito del Comune le ultime novità su questo argomento; il sentirci dire: “Tranquilli! Abbiamo ragione noi, Ve lo dico io” è, senza offesa, un po’ troppo scarso.

Teniamo pure presente che, essendo la nostra attuale amministrazione all’avanguardia, una qualche “fuga in avanti” per errore può sempre scapparci, tipo l’inventare la “partecipazione ad inviti”, cosa già fatta dal Comune di Bergamo.

Invito 20 luglio 2021_PGT

Restiamo quindi in attesa di potere leggere tutta la corrispondenza, vecchia e nuova, intercorsa tra UNESCO, ICOMOS, Comune e chiunque altro abbia avuto titolo ad intervenire.

 

Bergamo, 16.VII.2021

Marco Brusa

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Comunicato ricevuto da NoParking Fara:

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https://www.facebook.com/noparkingfara/photos/a.1418653818191106/4160165434039917

Abbiamo ricevuto dal Ministero della Cultura, per accesso agli atti, un documento tenuto a lungo riservato dal COMUNE DI BERGAMO (e si capisce il perché!), redatto dall’ICOMOS (International Council on Monuments and Sites) qualche mese dopo la VISITA A PARIGI, nell’ottobre del 2019, della delegazione bergamasca del sito Unesco, che – parole del sindaco #Gori – avrebbe finalmente ‘raccontato’ al direttore del WHC #UNESCO << LE COSE COME STANNO, correggendo tanti dettagli errati, se non addirittura falsi, riferiti all’Unesco negli ultimi due anni, a causa della protesta contro il progetto >> (fonte: Corriere della Sera).

Evidentemente il sindaco non si sarà spiegato sufficientemente bene, visto quanto ancora hanno scritto gli esperti di ICOMOS in questo secondo ‘studio tecnico’ che, se possibile, è ancora più duro del precedente.

Uno studio che, fra l’altro, rileva gli stessi problemi da sempre sottolineati dal comitato #NoParkingFara.

Queste, testualmente, le conclusioni a cui giunge lo studio di #Icomos, dopo aver lamentato la mancanza di un Heritage Impact Assessment richiesto già nel 2018:

– << Bergamo può vantare una tradizione di amministrazione saggia e pianificazione innovativa … Tuttavia, a giudicare dalla documentazione fornita, il caso del parcheggio di via Fara dimostra una DEFICIENZA DI VISIONE che necessita di essere affrontata >>.

– I turisti che vengono a Bergamo per scopi culturali non necessitano di parcheggiare in Città Alta e non vanno incoraggiati a farlo.

– Fornire parcheggi per non-residenti in Città Alta incoraggerà gli abitanti del circondario e i cittadini a salire in macchina, aumentando il traffico. Inoltre rappresenterà un ulteriore passo verso la connotazione di Bergamo Alta come un quartiere specializzato mono-funzionale dedicato alle attività del tempo libero invece di rafforzare la sua IDENTITÀ STORICA e mantenerla vitale 24 ore al giorno.

– L’alto numero di parcheggi riservati ai non-residenti previsti nel parcheggio della Fara NON suggerisce che il progetto sia orientato nella direzione di supporto dei residenti di Città Alta e dei loro bisogni, ma piuttosto il contrario.

– L’impatto avverso sugli attributi chiave di questa componente del sito transnazionale patrimonio mondiale NON È ACCETTABILE. Quest’infrastruttura di parcheggio AUMENTERÀ IL TRAFFICO a ridosso della componente e dei suoi principali attributi; in particolare va valutato il traffico su Porta Sant’Agostino, che deve essere attraversata per raggiungere il parcheggio della Fara.

– L’uso delle mura come parcheggio è del tutto incongruo con la peculiarità della proprietà.

– NON È ACCETTABILE che l’uso delle mura come parcheggio sia un elemento della politica di mobilità del Comune.

– Occorre ridimensionare l’intervento del parcheggio: l’ampia capienza dello stesso concentrerebbe il flusso del traffico nel tratto di strada di Porta Sant’Agostino – Fara, con conseguente minaccia per lo stato di conservazione delle strutture storiche lungo questo tratto di strada e per l’Eccezionale Valore Universale, UOV, del sito.

– Si esprimono preoccupazioni per possibili danni alle strutture storiche adiacenti dovuti agli inevitabili movimenti di assestamento dello scavo.

– Il progetto paesaggistico di Joao Nunez necessita di un’analisi attenta per comprendere appieno il suo rapporto con le mura

RACCOMANDAZIONI E RICHIESTE:

– Occorre approntare un Heritage Impact Assessment, cioè sottoporre il Parking Fara ad una valutazione di Impatto sulla componente del sito patrimonio Unesco.

– Si raccomanda di studiare una soluzione per la futura ELIMINAZIONE dei parcheggi all’aperto in Città Alta.

– Si raccomanda di PROIBIRE IL TRAFFICO AUTOMOBILISTICO nelle vicinanze e attraverso Porta Sant’Agostino per preservarla dal subire impatti avversi importanti.

– Si suggerisce di valutare l’alternativa di realizzare nuovi parcheggi per i visitatori, “se realmente necessari”, di dimensioni minori e parcheggi da realizzare fuori dalle mura veneziane, in città bassa o nelle vicinanze del raccordo autostradale per preservare Città Alta e il centro cittadino dal traffico automobilistico.

– Il progetto paesaggistico del parcheggio va sottomesso alla valutazione del WHC UNESCO.

Naturalmente il #ComunediBergamo ha poi inviato una lettera con ulteriori chiarimenti che evidentemente – ancora una volta – non hanno convinto l’UNESCO, vista la bozza di DECISIONE in attesa del voto della 44ª SESSIONE DEL COMITATO DEL PATRIMONIO MONDIALE nei prossimi giorni.

Quanto alla lettera del Comune … l’abbiamo letta e …  … questo alla prossima puntata

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