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Bergamo in Comune | Luglio 27, 2024

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(30.04.19) Pia Panseri risponde al “Centro di aiuto alla vita”

(30.04.19) Pia Panseri risponde al “Centro di aiuto alla vita”

Come candidata della lista di BERGAMO IN COMUNE rispondo ad un appello pervenutoci dal Centro di aiuto alla vita (cfr. qui).

In questo appello ci si invita, qualora fossimo eletti, ad un sostegno a posizioni antiabortiste e sessiste proponendo di creare un fondo per PAGARE le donne che decidano di rinunciare al proprio diritto di interrompere una gravidanza indesiderata.

Sono passati 40 anni da quando la legge 194 ha depenalizzato e disciplinato l’accesso all’aborto in Italia, ma, gli attacchi violenti a questa legge si moltiplicano da parte di sedicenti “difensori della vita” che si oppongono all’interruzione volontaria di gravidanza arrivando a promuovere convegni, leggi e decreti o a proporre “patti” sul corpo delle donne con le amministrazioni territoriali. A ciò si aggiunge la difficoltà creata dai ginecologi obiettori negli ospedali pubblici che trasformano questa scelta in un percorso a ostacoli.

Come Bergamo in Comune, rimandiamo al mittente questo invito. L’unico patto che sottoscriviamo è quello con la libertà e l’autodeterminazione delle donne. Ci impegneremo , al contrario, affinché il diritto all’aborto sia serenamente praticabile cercando di rimuoverne tutti gli impedimenti.

Basta balletti sul corpo delle donne!

(Pia Panseri, “Bergamo in comune”, 30.04.19)

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