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Bergamo in Comune | Aprile 16, 2024

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PARLIAMO DI LAVORO E AMBIENTE

PARLIAMO DI LAVORO E AMBIENTE

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Riceviamo da Fridays For Future e pubblichiamo:

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La crisi climatica si aggrava ogni anno che passa e sono sempre più urgenti misure in grado di contenere l’aumento globale delle temperature.

La crisi climatica però non è una crisi a sé, scollegata dal resto e non può essere affrontata come tale. Le misure di contrasto alla crisi climatica devono essere accompagnate da misure volte a raggiungere una maggior equità e giustizia sociale.

Non tutt* sono ugualmente responsabili della devastazione ambientale e non tutt* saranno colpit* nello stesso modo.

L’1% più ricco della popolazione mondiale è responsabile da solo di circa il 15% delle emissioni climalteranti a livello mondiale, ma le conseguenze più gravi della crisi climatica (siccità, desertificazioni, uragani…) colpiranno per prime e con maggior durezza quelle popolazioni che abitano in aree economicamente svantaggiate che sono poco o per nulla responsabili della situazione.

È evidente che la transizione ecologica non può limitarsi a comprare auto elettriche e installare pannelli fotovoltaici, misure utili ma possibili solo per le persone più benestanti.

Perché sia possibile una rale transizione ecologica è necessario che i costi non vengano scaricati su lavoratori e lavoratrici o sulle popolazioni del cosiddetto Terzo Mondo.

Senza queste premesse lavoratori e lavoratrici sono sottoposti continuamente al ricatto tra tutela dell’ambiente e possibilità di avere un’occupazione.

Tutela dell’ambiente e tutela di lavoratrici e lavoratori invece devono andare di pari passo. Non a caso le aziende più inquinanti sono anche quelle che offrono lavori di pessima qualità: si pensi ad Amazon che sfrutta i suoi dipendenti e devasta i territori mentre realizza profitti enormi.

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Sabato 27 novembre tenteremo di approfondire questi temi con Paolo Tomassetti, Ricercatore Marie Skłodowska-Curie, Università di Aix-Marseille, e Alessandro Delfanti, professore dell’Università di Toronto. Cercheremo di smontare la narrazione che contrappone ambiente e lavoro e di iniziare a capire come la contrattazione collettiva di lavoratrici e lavoratori possa inserirsi nella lotta per la giustizia climatica. La data del 27 novembre non è scelta a caso. L’incontro sarà infatti a ridosso del Black Friday, giorno simbolo dello spreco consumista e dello sfruttamento di lavoratori e lavoratrici, soprattutto dei settori dell’abbigliamento e della logistica.

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Vi aspettiamo sabato 27 novembre dalle 17.00 al Mutuo Soccorso di via Zambonate.

 

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