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Bergamo in Comune | Dicembre 6, 2024

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(13.05.19) “Bergamo in comune” ai ragazzi di Fridays for Future

(13.05.19) “Bergamo in comune” ai ragazzi di Fridays for Future

Nel pomeriggio di lunedì 13 maggio, alle ore 15.00, presso la Sala del Consiglio nel Palazzo della provincia (Via Tasso 8) a Bergamo le ragazze e i ragazzi di “Fridays For Future” incontreranno  i candidati sindaco (tra cui Francesco Macario di “Bergamo in Comune”), in occasione della consegna della petizione sul cambiamento climatico.

Questo il nostro messaggio ai ragazzi di Fridays For Future con i nostri impegni

Il mondo ha bisogno del vostro impegno: abbiamo ormai pochissimo tempo, solo undici anni, per provare a limitare gli effetti potenzialmente catastrofici del cambiamento climatico; ma i potenti del mondo sono insensibili, sia agli avvertimenti degli scienziati che agli appelli di Greta e di tantissimi ragazzi come voi, che si stanno mobilitando ovunque.
Come esponenti politici, ci associamo alla vostra richiesta al governo e all’Unione Europea perché promuovano la ricerca scientifica sul tema del cambiamento climatico e perché approvino leggi che ci permettano di dimezzare la produzione di gas serra entro il 2030, per poi eliminarla del tutto entro il 2050.

A livello comunale si può fare molto per sensibilizzare i cittadini sul problema del riscaldamento globale e per incentivare comportamenti virtuosi, che riducano le emissioni climalteranti e, più in generale, l’inquinamento, secondo il motto: “abbassa, spegni, ricicla, cammina”.

Se saremo eletti al consiglio comunale, ci batteremo da subito perché:

la nuova giunta avvii una vasta campagna di informazione rivolta a tutti i cittadini, per spiegare l’emergenza climatica e insegnare ciò che ogni persona può fare nel suo quotidiano per contrastarla;

perché tali comportamenti siano immediatamente adottati in tutti gli edifici pubblici, in particolare: la rinuncia all’utilizzo di plastica usa-e-getta; il rigoroso rispetto, nei mesi freddi, dei limiti di riscaldamento imposti dalla normativa regionale; l’uso di sistemi di illuminazione a LED e di monitor LCD;

perché in tutti gli edifici commerciali, o comunque aperti al pubblico, e nelle aziende non vengano superati i limiti di riscaldamento nei mesi invernali e non si ecceda con il raffrescamento in quelli estivi;

perché si evitino il consumo di suolo agricolo e l’abbattimento di alberi quando non indispensabile, inoltre perché si piantino nuovi alberi (almeno uno per ciascun nuovo nato, circa 800-900 l’anno, come previsto dalla legge e uno per ogni persona che ci lascia, circa 1300 l’anno).

Inoltre, a lungo termine ci adopereremo:

perché venga sviluppata una rete di piste ciclabili che raggiunga tutta la città, collegando tra loro i luoghi strategici (ospedale, stazione, scuole, università, ecc.) con piste sicure, possibilmente in sede propria e non a uso misto (ciclisti/pedoni) e perché venga incentivato l’uso, anche in condivisione (sharing), di bici (anche elettriche) e altri mezzi di mobilità leggera;

perché venga incoraggiato l’utilizzo dei mezzi pubblici (su ferro o che dovranno avere propulsori “sostenibili”: elettrici o termici con combustibili sintetici di derivazione non fossile), mediante l’estensione degli orari, l’aumento delle frequenze nelle fasce orarie critiche e opportuni sconti;

perchè sia impedito l’accesso ai veicoli dei non residenti in Città Alta, rimettendo in discussione il parcheggio della Fara su cui va avviata la Valutazione di Impatto Ambientale e che deve essere riconvertito al solo uso dei residenti;

perché venga messo un freno alla crescita smisurata del traffico aereo, in particolare da e verso il “nostro” aeroporto di Orio e perché questo sia dotato di un collegamento ferroviario (che oggi manca), dando un’alternativa ai 13 milioni di passeggeri che lo raggiungono con l’auto o comunque usando combustibili fossili;

perché sia incrementata l’efficienza energetica degli edifici, sia pubblici che privati; perché si diffonda il teleriscaldamento e venga incentivata l’installazione di pannelli solari e il risparmio di acqua;

perché, ove possibile, le forniture di energia elettrica siano affidate prioritariamente alle aziende che la producono con tecnologie rinnovabili;

perché in città venga sempre più ridotta la produzione di rifiuti e vengano sviluppate forme di “economia circolare”, con la lotta allo spreco alimentare e dell’acqua, il riuso dei prodotti non obsoleti, la riparazione (invece dell’eliminazione) di quelli rotti, il riciclo delle materie raccolte con la differenziata, che va diffusa anche dove è ancora carente (luoghi pubblici, strada…), in modo da raggiungere l’obiettivo rifiuti zero e poter così fare a meno dell’incenerimento;

perché venga vietato l’utilizzo di plastica usa-e-getta in tutti gli esercizi commerciali della città, come è già previsto in alcuni Comuni italiani;

perché si ponga fine all’utilizzo dell’acqua in bottiglia di plastica installando “casette dell’acqua”, come già esistono in alcuni paesi della provincia, dove i cittadini possano rifornirsi di acqua di buona qualità per l’uso alimentare;

perchè vengano incentivati la produzione e il consumo di prodotti agroalimentari a km zero, anche mediante lo sviluppo di gruppi di acquisto solidale (GAS) e venga incoraggiata l’adozione di una dieta meno ricca di carne.

Non c’è un pianeta B e anche Bergamo deve fare, al più presto, la sua parte!

(13.05.19, Bergamo, Francesco Macario)

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