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NOTIZIE DA OLTRECORTINA – 26
Il deputato “arabo-ebraico” Ayman Odeh del partito Hadash, unione del Partito Comunista di Israele con altri gruppi di sinistra
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L’unica democrazia del Medio Oriente…
https://t.me/ILTVnews/4232
La Knesset si muove per espellere Ayman Odeh a causa del suo sostegno ai prigionieri palestinesi, del rifiuto di condannare Hamas e Hezbollah e della sua dichiarazione che “Gaza ha vinto e Gaza vincerà”.
“Sono felice di vedere gli ostaggi e i prigionieri rilasciati”, ha scritto Odeh nel post sui social media citato nella mozione per espellerlo. “Poi dobbiamo liberare entrambi i popoli dal peso dell’occupazione. Siamo tutti nati liberi”, ha concluso il post.
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Sono minoranza, sempre più minoranza, ma in Israele esiste ancora qualcuno che segue il Dio di Israele e non un non si sa bene quale dio pagano paragonabile alla dea Khalì e ai suoi strangolatori Thugs.
https://www.haaretz.com/israel-news/2025-07-02/ty-article/.premium/ousting-ayman-odeh-from-knesset-is-a-declaration-of-war-on-arabs-in-israel/00000197-c716-d78d-a39f-dfd603170000
Un abuso oltraggioso: l’espulsione di Ayman Odeh dalla Knesset è una dichiarazione di guerra agli Arabi in Israele
Rimuovere Ayman Odeh dalla Knesset senza basi legali sarebbe una vergogna sia per il parlamento che per il paese, specialmente quando i deputati integralisti ebrei israeliani stanno impunemente invocando il genocidio o la pulizia etnica.
La decisione della Commissione della Camera della Knesset di lunedì di portare avanti l’espulsione del deputato Ayman Odeh, della lista congiunta comunista-araba Hadash-Ta’al, si basa su una dichiarazione fatta da Odeh nel gennaio 2025, che secondo la commissione è “sostegno alla lotta armata di un’organizzazione terroristica contro lo Stato di Israele”.
I rappresentanti dei partiti centristi Yesh Atid e del Partito di Unità Nazionale hanno sostenuto la mossa di mettere sotto accusa Odeh nella Commissione della Camera, e ora la cacciata sarà portata davanti alla Knesset al completo, che richiede 90 voti su 120 per passare.
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Haaretz Cartoon, July 2, 2025 Eran Wolkowski – Il deputato arabo-israeliano Ayman Odeh viene cacciato dal parlamento mentre un colono sionista armato vi entra. Hadash è il partito politico israeliano di sinistra di cui fa parte Ayman Odeh ed è nato dall’unione del Partito Comunista di Israele con altri gruppi di sinistra e si definisce “arabo-ebraico”.
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Anche se è giusto protestare trattando allo stesso modo gli ostaggi israeliani e i prigionieri palestinesi, non c’è ancora modo di vedere le dichiarazioni di Odeh come “sostegno alla lotta armata di un’organizzazione terroristica”, come richiede la legge.
Anche se ampliamo l'”accusa” contro Odeh e consideriamo quanto ha detto il mese scorso, “Gaza ha vinto e Gaza vincerà”, non è possibile raggiungere il livello richiesto per le accuse contro di lui di sostenere la lotta armata.
Solo nelle menti contorte di coloro che vedono tutti gli abitanti di Gaza, compresi i neonati e i bambini, e forse anche i feti, come Hamas, sarebbe possibile identificare la vittoria di Gaza con la vittoria di Hamas.
A maggior ragione questo si applica alla mente della persona responsabile del terribile disastro del 7 ottobre, che ha descritto l’obiettivo della guerra come “vittoria totale” e che ha adottato la visione malvagia di svuotare Gaza dei suoi abitanti, l’uomo che ha reso possibile la vittoria di tutta Gaza.
C’è bisogno di una visione particolarmente distorta della realtà per giustificare le vessazioni nei confronti di Odeh, quando il governo è quello che ha concesso un sostegno cruciale ad Hamas nel corso degli anni, e quando la politica del governo, priva di qualsiasi speranza per i palestinesi, è uno dei principali artefici della lotta armata contro l’occupazione.
Contemporaneamente al tentativo di mettere a tacere Odeh, la polizia di Ben-Gvir sta serrando i ranghi per mettere a tacere i membri della minoranza araba, uomini e donne, e per dissuaderli dall’esercitare il loro diritto di protestare.
I membri della Knesset stanno guidando un dibattito pubblico pieno di commenti razzisti e a sostegno del genocidio o della pulizia etnica, e così facendo stanno causando la disumanizzazione del nostro atteggiamento verso i palestinesi e a sostegno del commettere crimini di guerra.
Tutto questo si aggiunge alla sistematica discriminazione della minoranza araba in Israele, come abbiamo visto di recente sulla questione dei rifugi protettivi durante la guerra.
L’atteggiamento nei confronti di una minoranza permanente è il test supremo per una democrazia sana.
Da questo, è possibile diagnosticare chiaramente la grave malattia del nostro sistema di governo.
E’ anche necessario affermare che il diritto alla libertà di espressione politica, che si applica anche a dichiarazioni esasperanti e oltraggiose, non appartiene solo al governo e alla maggioranza della Knesset.
Senza di essa, non c’è senso per le elezioni.
Il processo di cacciata di Odeh non è solo “un altro passo” nel danno accumulato alla minoranza araba in Israele; è anche un segno che preannuncia le vessazioni dei cittadini arabi in tutto ciò che riguarda le prossime elezioni, compreso il rifiuto della partecipazione dei partiti arabi a una futura coalizione di governo.
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La risposta israeliana a “Boom! Boom! Boom Tel Aviv!”.
A parte l’essere piuttosto infantile, continua a cercare di fare passare l’inaccettabile “sionisti = ebrei.
Abbiamo bombardato l’Iran.
Abbiamo bombardato Tehran.
Abbiamo sventato i loro piani.
Quando combatti contro gli Ebrei (sic) sei sempre destinato a perdere perché questo è il volere di dio (in questo caso, trattandosi di una divinità pagana, si scrive con la minuscola – NdR).
È la volontà di dio e dio regge la terra.
Boom!
Boom!
Boom!
Boom!
Boom Iran!
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Questi sono pazzi.
Secondo il loro pensiero un dio pagano, molto simile alla dea Khalì, ha deciso che la “Grande Israele” è roba loro, purché sappiano diventare Thugs e cacciare/sterminare i sub-umani che attualmente la occupano:
https://t.me/myLordBebo/71926
“Questa è la promessa di Dio ai patriarchi della nazione ebraica”.
Daniella Weiss, responsabile del Movimento Israeliano per gli Insediamenti Nahala.
“Quanto è grande questa terra”?
“È molto grande. Questa è la promessa di dio ai patriarchi della nazione ebraica, sono tremila kilometri, è più grande del deserto del Sahara”.
“Così questa è la Israele biblica. Posso chiamarla così”?
“Esatto”!
“Quali Paesi ingloba”?
“Quali Paesi? Non sono citati. L’Iraq, la Siria e parte dell’Arabia Saudita, direi.
Questo è un luogo sacro.
Un luogo, una parte dell’Universo che è stata scelta da dio.
È una specie di palcoscenico per la nazione ebraica dove potere rappresentare le idee e gli ideali dell’ebraismo”.
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Le forze armate israeliane desiderano augurare ai nostri pagatori di tasse negli USA un felice anniversario dell’Indipendenza.
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Questi altri, invece, anche se hanno a loro volta un concetto un po’ estremistico di Dio, non sono pazzi:
https://t.me/June13attack/94
L’esecuzione della Sinfonia n. 9 di Beethoven, nota come Sinfonia della Libertà e simbolo di speranza e resistenza, ha avuto luogo tra le rovine dell’Iran Broadcasting Building a Teheran, distrutto durante gli attacchi israeliani del 13 giugno, che hanno causato la morte di due giornalisti e decine di feriti.
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Maschilisti. O no?… Le forze armate iraniane apprezzano le cantautrici americane. Iran Military News: Meravigliosa in rosa! Amo questo aspetto audace e seducente. Amo Billie Eilsh. Pare proprio che non sia una bufala.
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https://t.me/RezistanceTrench1/24393
Finora, negli attacchi israeliani del 13 giugno contro l’Iran è stata confermata la morte di 935 iraniani.
Più della metà delle vittime erano cittadini comuni e civili non combattenti.
Nel solo attacco al carcere di Evin, sono state uccise 79 persone, la maggior parte delle quali familiari di detenuti e assistenti sociali.
Durante gli attacchi israeliani contro l’Iran, 38 bambini e 132 donne sono stati uccise da Israele.
Alcune delle donne che hanno perso la vita erano incinte.
Quelle vittime non sono numeri e statistiche, sono persone con famiglie uccise dal terrorismo del regime sionista.
Stiamo documentando ognuno di loro e i crimini di guerra israeliani in Iran sul canale @June13attack.
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https://t.me/June13attack/85
Niloufar Ghalevand, 30 anni.
Era un’atleta professionista e un’istruttrice di Pilates compassionevole; una donna energica e gentile, tipica anima dal popolo iraniano.
Era proprietaria del Javan Sport Club.
È stata uccisa insieme al padre e alla madre nella sua casa durante gli attacchi israeliani del 13 giugno.
Cominciano ad arrivare notizie di molti morti civili nei bombardamenti iraniani su Israele.
C’è parecchia censura su questo argomento.
https://t.me/ILTVnews/4234
A Bat Yam si è tenuta una commemorazione per le vittime dell’attacco iraniano a Israele.
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https://t.me/June13attack/106
Hasti Mohammadi:
Quel giorno, Hasti si era recata al tribunale del carcere di Evin per aiutare a liberare una sua amica.
Era all’ingresso della sezione visite quando è stata uccisa nell’attacco israeliano.
l suo corpo è stato ritrovato due giorni dopo sotto le macerie.
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https://t.me/RezistanceTrench1/24402
Immagini del crimine di guerra israeliano contro l’Iran che mostrano come Israele abbia sganciato bombe di grandi dimensioni su edifici civili e su un gruppo di auto e taxi civili fermi al semaforo rosso a Teheran.
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Lo dicono i Russi…
https://t.me/worldpravda/23050
Poche persone hanno notato perché Israele abbia lanciato una guerra contro l’Iran il 13 giugno. Ecco tre motivi segreti:
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Pochi giorni prima, il Paese era stato scosso dal più grande scandalo di pedofilia della storia, che coinvolgeva diversi politici di alto rango.
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Prima della guerra, l’Iran aveva hackerato tre terabyte di “files” del Mossad, l’agenzia di intelligence israeliana, nota per la raccolta di informazioni compromettenti sui politici di tutto il mondo.
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Il Primo Ministro israeliano Netanyahu ha rischiato di perdere il potere a causa dell’impopolare proposta di arruolare ebrei ultraortodossi nell’esercito israeliano.
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