Manifesto apparso a Shiraz in Iran.

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Cosa è successo?

Come mai la guerra Israele-Iran, che è stata una guerra totale sul serio, è finita così di colpo?

La “Guerra dei Dodici Giorni”, il doppio di quella del ’67.

Israele voleva davvero un cambio di regime e ha pensato che l’Iran fosse la Siria e che bastasse un colpo forte per farlo implodere e trasformarlo in una espressione geografica piena di signori della guerra che si sarebbero annichiliti a vicenda.

Calcolo preciso come la strategia di Marco Licinio Crasso a Carre…

Hanno “liquidato” con una serie di attacchi a sorpresa e di veri e propri omicidi mirati i più alti gradi militari ed i professori anziani di fisica, ottenendo il brillante risultato di far fare l’Anabasi di Senofonte alla Repubblica Islamica (andatevela a rileggere!), vale a dire la nomina immediata di nuovi strateghi, più o meno sconosciuti fuori dalle gerarchie iraniane.

Anabasi che si era svolta proprio lì, non “da quelle parti” come nel caso di Hezbollah poco più di un anno fa (Hezbollah adesso è in sonno non perché sia divisa, ma perché, con la Siria ostile, ha seri problemi di approvvigionamenti).

I “giovani” hanno preso il posto degli anziani e sanno perfettamente come muoversi senza fare sapere troppo in giro chi sono.

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Così il quotidiano israeliano Haaretz ha celebrato la tregua: “Adesso andrà tutto sempre meglio”!

https://www.instagram.com/reel/DLM7AIhKdwd/?igsh=MWI5dTNwd3Vha2kyYQ==

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I piani di Israele sono falliti e l’Iran ha incassato tutti i colpi senza cedimenti sostanziali.

Il “cambio di regime”, che avrebbe dovuto essere rapido e facile, in tre giorni si era già trasformato in continui bombardamenti incessanti, con molte vittime civili da entrambe le parti e danni gravi alle infrastrutture.

Risultato: guerra di attrito con duri colpi alle infrastrutture israeliane e, anche se la censura impedisce di avere informazioni precise, pure all’apparato militare.

Ora l’Iran sta parlando anche di attacchi riusciti alle basi più segrete e sotterranee delle forze armate israeliane (basi di missili atomici?) e, in effetti, i filmati internet hanno rappresentato parecchie “misteriose” esplosioni in pieno deserto del Negev, dove non ci dovrebbe essere nulla. Forse…

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https://www.instagram.com/reel/DLD3GUGvP4E/?igsh=N2xhcm80N3VoZ3V1

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Ottantadue milioni contro sei/sette…

…In una guerra di attrito non ci può essere partita.

Anche perché sono due anni e mezzo che l’economia di Israele sta in piedi solo grazie agli “aiuti” di USA e UE ed ora, secondo gli ultimi dati, la sua situazione reale dovrebbe essere questa:  70% USA ed UE, 30% Israele.

Risultato: Don Aldo e gli Ayatollah si sono parlati, magari per interposti Vladimiro ed Erdogan, e hanno valutato che, per ora, era meglio finirla qui.

Facendo i “macho-maciste”, ovviamente: organizzando ad uso e consumo dei propri MinCulPop mediatici la “combine” dei bombardamenti intercontinentali e delle “rappresaglie coordinate” sul deserto del Qatar o iraqeno.

Don Aldo (mai sottovalutarlo, come purtroppo tanti compagnuzzi/e fanno), rendendosi conto di non potere soddisfare la richiesta di Israele di intervenire con armi nucleari, è intervenuto e ha concluso un accordo:

1. Dopo una settimana tutti avevano più convenienza a fermare la guerra, ma nessuno poteva farlo senza perdere la faccia.

2. Gli Stati Uniti hanno colpito gli impianti nucleari dell’Iran (vuoti, erano stati evacuati) e questo ha dato ad Israele la possibilità di cantare vittoria.

3. L’Iran ha reagito bombardando basi statunitensi (vuote, erano state evacuate).

4. Viene riconosciuto, soprattutto dal sud del mondo, all’Iran di avere tenuto testa ad entrambi, Israele ed USA.

In questo modo, tutti salvano la faccia e dichiarano vittoria.

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È stata una gigantesca “combine” tra USA ed Iran che, tanto per cambiare, ha salvato le palle e la pelle al nazista (indovinate voi chi è).

Tregua fragile, precaria, ma tregua.

Così il nazista può continuare ancora per un po’ a mandare i suoi “Einsatzgruppe” a Gaza a sterminare i bimbi (e a filmare i massacri, proprio come facevano gli “Einsatzgruppe” originali).

Tra i teorici della “razza superiore” ed i fanatici del “popolo armato scelto da dio” (con la d minuscola, ha le caratteristiche di una divinità pagana e non quelle di Dio) non è possibile trovare soluzioni di continuità: entrambi hanno bisogno dei “sub-umani” da sterminare per giustificare se stessi.

La parola d’ordine di pochi anni fa, “Terroni di tutto il mondo, uniamoci!”, validissima è.

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Piaccia o meno il sentirselo dire, ma questo ha tutto l’aspetto di essere già (non sarà, è) il più grande successo musicale globale del 2025, soprattutto nel sud del mondo.

EuroFestival, con tutti i suoi taroccamenti, fa veramente pena al confronto…

https://www.instagram.com/reel/DLLVsPUsD-J/?igsh=YmE0YTQ1YzV0MDdx

Abbiamo riflettuto per un po’ se era il caso di diffondere questa canzone e questi filmati e abbiamo valutato per il sì.

Rimarchiamo comunque che il verso sull’Umanità che non si aspetta nulla di buono dagli Ebrei lo riportiamo tale e quale, ma non possiamo accettarlo in alcun modo; per noi una cosa è parlare di sionisti israeliani ed un’altra di ebrei in quanto credenti nella loro religione, sono due concetti completamente differenti e separati e restiamo saldamente ancorati al: libere chiese in liberi Stati!

La verità, anche se spesso è sgradevole o nascosta, si afferma in funzione di se stessa e della propria forza intrinseca: quindi niente proclami retorici e, tantomeno, censure o autocensure.

Kyrie eleison! Signore pietà!

Boom! Boom! Boom!

Boom! Boom Tel Aviv!

Ve la siete proprio andata a cercare.

Tocca a voi ora sanguinare.

Boom! Boom! Boom!

Boom! Boom Tel Aviv!

Questo è quanto avete guadagnato

con il vostro comportamento di satanico peccato.

Voi avete deriso i bambini assassinati,

ma ora siete voi ad essere beccati.

I missili iraniani illuminano le vostre città e il loro profilo da guardare

e voi fate le vittime e dite che non siete stati voi a cominciare.

Tutto il mondo non crede più alle vostre fandonie.

Ora tocca a voi provare terrore,

come lo provano i Palestinesi.

Come ci si sente quando le bombe cadono in testa alla vostra popolazione civile?

Potevate evitare tutto questo se lo aveste voluto.

Ma l’intera Umanità non si aspetta nulla di buono da voi Ebrei (sic).

Boom! Boom! Boom!

Boom! Boom Tel Aviv!

Questo è quanto avete guadagnato

con il vostro comportamento di satanico peccato.

Boom! Boom! Boom!

Boom! Boom Tel Aviv!

Ve la siete proprio andata a cercare.

Tocca a voi ora sanguinare.

San Diego, California, USA, 20 giugno 2025

Lukas Gage, ex-U.S. Marine.

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Dire che gli Iraniani ne sono rimasti entusiasti è dire poco:

“Il testo di “Boom Boom Tel Aviv!” assomiglia a una dichiarazione politica che, sebbene molto emotiva, è entrata in risonanza con le persone di tutto il mondo che hanno espresso sostegno per la forte risposta missilistica dell’Iran al regime sionista che aveva compiuto un genocidio senza precedenti contro il popolo palestinese”.

https://www.tehrantimes.com/news/514931/Audio-warhead-Boom-Boom-Tel-Aviv

In un’intervista con il Tehran Times Gage ha spiegato che la forza che ha originato il grande successo della canzone è il desiderio di giustizia dell’Umanità, il “vedere finalmente Israele pagare in un qualche modo per i suoi crimini (non solo ha commesso genocidio negli ultimi due anni, ma anche spionaggio, terrorismo, false flag, assassinii e crimini di guerra)”.

Gage ha pure sottolineato che la musica è un linguaggio universale: non è necessario sapere leggere o scrivere per poterla comprendere e apprezzare.

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https://www.instagram.com/reel/DLJx40ExKqG/?igsh=NWJnbnV4aGZteHp2

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Ponte Tresa (VA), 29.VI.2025

Marco Brusa

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Passiamo ora a qualche notizia da Oltre Cortina:

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Gli Israeliani non sono riusciti ad ammazzarlo e gli Iraniani lo hanno pensionato.

Largo ai giovani.

https://t.me/intelslava/77117

Il comandante della Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, il generale Ismail Qaani (successore di Soleimani, ucciso dagli americani nel 2020), dichiarato morto da Israele, è apparso oggi a una celebrazione per la “vittoria su Israele” a Teheran.

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Non sembra molto che sia in atto un “regime change”…

Sembra sia vero che gli omicidi mirati non siano stati effettuati da aerei israeliani, ma con droni da una quinta colonna interna all’Iran.

https://t.me/RezistanceTrench1/24020

L’Iran ha giustiziato tre spie del Mossad.

In una ferma risposta al sabotaggio sionista, l’Iran ha giustiziato tre agenti del Mossad a Urmia per aver introdotto clandestinamente nel Paese equipaggiamento per assassini.

Idris Ali, Azad Shojaei e Rasoul Ahmad sono stati condannati per moharebeh (guerra contro Dio) e corruzione sulla Terra e di collaborazione con una potenza straniera ostile, ovvero il regime sionista.

Questa operazione fa parte di una più ampia repressione da parte dell’Iran delle reti di spionaggio e infiltrazione legate a Israele, in un contesto di crescenti tensioni regionali.

https://t.me/RezistanceTrench1/24018

L’Iran sventa un massiccio complotto di spionaggio sionista: settecento agenti nemici arrestati in dodici giorni.

Le forze di controspionaggio iraniane hanno smantellato una vasta rete sionista, arrestando oltre settecento spie in soli dodici giorni dopo il fallito attacco israeliano.

La maggior parte degli arresti è avvenuta a Kermanshah, Isfahan, Khuzestan, Fars e Lorestan, mentre i dati relativi a Teheran non sono ancora stati resi noti.

Questi agenti stranieri avevano partecipato ad azioni ostili, tra cui operazioni con droni, fabbricazione di bombe e spionaggio di siti militari.

Oltre diecimila micro-droni sono stati sequestrati nella sola Teheran, rivelando la portata del tentativo di infiltrazione del nemico.

Questi dati si basano su rapporti ufficiali ed escludono i cittadini stranieri.

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https://t.me/worldpravda/22940

Farmaci oppioidi a base di ossicodone trovati negli aiuti consegnati alla Gaza affamata.

Le autorità palestinesi di Gaza hanno dichiarato che pillole narcotiche sono state trovate all’interno di sacchi di farina spediti dagli Stati Uniti nell’enclave assediata da Israele.

“È possibile che queste pillole siano state deliberatamente macinate o sciolte nella farina stessa, il che costituisce un attacco diretto alla salute pubblica”, hanno dichiarato i funzionari.

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https://www.haaretz.com/israel-news/2025-06-27/ty-article-magazine/.premium/idf-soldiers-ordered-to-shoot-deliberately-at-unarmed-gazans-waiting-for-humanitarian-aid/00000197-ad8e-de01-a39f-ffbe33780000?utm_source=App_Share&utm_medium=iOS_Native

“È un campo di sterminio”: soldati dell’IDF hanno ricevuto l’ordine di sparare deliberatamente contro i cittadini di Gaza disarmati in attesa di aiuti umanitari

Ufficiali e soldati dell’IDF hanno dichiarato ad Haaretz di aver ricevuto l’ordine di sparare contro la folla disarmata vicino ai punti di distribuzione di cibo a Gaza, anche in assenza di una minaccia. Centinaia di palestinesi sono stati uccisi, spingendo la procura militare a chiedere una revisione dei possibili crimini di guerra.

Netanyahu e Katz respingono le accuse, definendole “calunnie”.

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https://www.haaretz.com/opinion/editorial/2025-06-29/ty-article-opinion/israel-turned-gazas-aid-centers-into-death-traps-the-killing-has-to-stop/00000197-b817-d013-a5b7-b977b1540000?utm_source=App_Share&utm_medium=iOS_Native

Israele ha trasformato i centri di assistenza di Gaza in trappole mortali.

Le uccisioni devono cessare.

Un’inchiesta di Haaretz condotta dai giornalisti Nir Hasson, Yaniv Kubovich e Bar Peleg rivela i racconti di soldati e ufficiali in servizio a Gaza, che descrivono atrocità commesse nei pressi dei centri di distribuzione degli aiuti delle Fondazioni Umanitarie di Gaza. Secondo i soldati, è stato ordinato loro di sparare al bersaglio per disperdere, controllare o respingere la folla affamata che si radunava nei centri.

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